sabato 3 novembre 2012

LETTERA A UN BALLERINO ASSENTE

LETTERA A UN BALLERINO ASSENTE


Ciao Ginger, 
da un po' di tempo manca la tua presenza nel gruppo e le conseguenze si sentono. 
Come spesso accade alcune donne si stanno  specializzando in ruoli maschili: è molto bello  far sentire chi comanda e occhieggiare i partner , battere i piedi, ecc,  ma io avrei ancora voglia di fare l’inchino in maniera più femminile e di sventolare un po’ le gonne.
E in fondo devo riconoscere che in certe circostanze è bello sentirsi dominate, controllate, guidate, sapere che il proprio compagno è bravo e sicuro e che con la giusta stretta di mano ci eviterà passi falsi …  
Il bello del ballare è che tutte queste cose ataviche e inconsce le si può esternare in forme belle da vedere e da provare, evitando di tornare con gli istinti al tempo degli uomini delle caverne o dei roghi alle streghe.
Bello è anche per un uomo che si sente rassicurato dalla presenza di una partner decisa che lo indirizza in passaggi in cui non si sente del tutto sicuro.  
Mi piacerebbe tenerti aggiornato per farti immaginare le nostre serate ma non mi è facile : abbiamo imparato a Bhangra del Punjab, The bees of Maggieknockatar una veloce danza scozzese con molti cambi di posto, la Karagouna greca, la Crouzado volante dell'Auvergne  (questa sono sicura che vorresti ballarla!!!) e stiamo ripassando le vecchie danze.
Quando ci troviamo la compagnia danzante ci rimotiva sempre e devo dire che stiamo proprio ballando benino, e quando capitano gli sbagli ci divertiamo lo stesso.
Sono tornate a ballare persone che non si vedevano da tanto e speriamo si riesca a ricompattare il gruppo. I nuovi sono sempre entusiasti  
Allora a giugno aspetterò di rivedere il tuo sorriso tra i ballerini, mi raccomando.
  Ciao